Sulla via Emilia nel nome di Dante – 2021
Dante e le Albe sulla via Emilia e a Casalecchio - 2021
di Massimo Marino
Il progetto Dante sulla via Emilia si è andato precisando nei mesi, dalla primavera al tardo autunno del 2021, per riunioni, incontri, suggestioni. Ben presto noi “esperti” ci siamo resi conto che non si trattava di “raccontare Dante” a classi in cui già i professori affrontano il Sommo nei loro programmi. Bisognava introdurre al “Dante del Teatro delle Albe”, un vero mondo, fatto di ricerche, spettacoli teatrali, film, libri.
Il Teatro delle Albe dal 2017 ha iniziato a esporre i frutti di un lungo lavoro di pensiero ed elaborazione intorno al poema dantesco, producendo finora due spettacoli in spazi aperti e in teatro, dedicati rispettivamente all’Inferno (2017) e al Purgatorio (2019); uno spettacolo da teatro, Fedeli d’Amore (2018), biografia per suggestioni e salti poetici del fiorentino fuggiasco; due film, The Sky over Kibera (2020), sulla realizzazione di un progetto dantesco con ragazzi e adolescenti di uno slum di Nairobi, e un altro ispirato allo spettacolo Fedeli d’amore (2021); un libro di Marco Martinelli, Nel nome di Dante. Diventare grandi con la Divina Commedia, pubblicato da Ponte alle Grazie nel 2019.
Discutendo con i professori di Cattolica, Casalecchio di Reno, Scandiano, Fidenza, abbiamo pensato di raccontare, in quattro incontri, alcuni aspetti del mondo dantesco, ma come erano stati rivissuti dalle Albe. I titoli erano: Le figure femminili nella Divina Commedia (Cattolica, condotto da Rita Giannini), La dignità della politica (Casalecchio di Reno, condotto da Massimo Marino), L’esilio dantesco (Fidenza, condotto da Nicola Arrigoni), Dante e l’amore (ribelle, spirituale, universale) (Scandiano, condotto da Franco Nasi). In realtà, partendo dal tema scelto per ogni luogo, alla fine si è trattato, in collaborazione con i teatri Ater di quei territori e con alcuni insegnanti, di mediare tra le Albe e gli studenti, per fare entrare questi nel mondo creativo della Compagnia teatrale. Abbiamo consigliato di leggere il libro, abbiamo proiettato The Sky over Kibera, i ragazzi hanno visto lo spettacolo Fedeli d’amore.
Mediare ha significato: interrogare, innanzitutto, gli insegnanti con gli operatori dei teatri che svolgono lavoro continuo nei territori; incontrare gli studenti prima della visione dello spettacolo per introdurre al Teatro delle Albe e al linguaggio ellittico e poetico di Fedeli d’amore. Abbiamo mostrato The Sky over Kibera, contestualizzando il film nelle esperienze della “non-scuola” delle Albe, il teatro portato agli adolescenti di vari luoghi d’Italia e di vari Paesi del mondo coinvolgendoli, facendolo vivere come un’esperienza che li riguarda profondamente, mettendo “in vita” i testi considerati, non “in scena”, avvicinandoli al mondo dei ragazzi.
Nello slum di Kibera a Nairobi la Divina Commedia è diventata un viaggio da una situazione di crisi, di angoscia, in un mondo simile alla loro Africa, dove vigono violenza, corruzione, discriminazione, verso una liberazione in virtù della gioia del recitare, del lavorare collettivamente, del danzare, del percorrere le strade come grande corpo collettivo che chiede speranza.
La visione del film lanciava anche, in modo più o meno esplicito a seconda delle diverse situazioni, la domanda su cosa possa essere l’insegnamento, la scuola, il fare insieme, con attenzione all’ambiente in cui si è immersi.
Alla fine dell’incontro preliminare si invitavano gli studenti a preparare domande, curiosità, esigenze da sottoporre a Martinelli dopo la visione dello spettacolo.
E così è avvenuto: la preparazione ha reso una sfida agevole l’incontro con Fedeli d’amore e ha suscitato negli incontri con il regista dibattiti appassionati, sul mondo creativo delle Albe, su Dante, e sul modo in cui questo grande autore medievale possa parlarci ancora.
Nel caso della conversazione di Casalecchio siamo passati dall’esaminare la politica ai tempi di Dante a riflettere su quello che può essere l’impegno, oggi, per una politica più giusta, più coerente, più attenta al bene comune. E la discussione si è trasformata anche in fascino per il lavoro pedagogico delle Albe con gli adolescenti, con la richiesta di sperimentare direttamente con i ragazzi di Casalecchio, più avanti, i metodi della “non-scuola”.
Un ciclo di conferenze per i ragazzi e le ragazze delle scuole superiori
giovedì 4 novembre 2021 Conferenza con gli studenti di Riccione presso il Liceo Volta Fellini
sabato 6 novembre 2021 Conferenza con gli studenti di Casalecchio di Reno presso il Teatro Comunale Laura Betti
venerdì 3 dicembre 2021 Conferenza con gli studenti di Fidenza presso l’Oratorio San Michele
mercoledì 15 dicembre 2021 Conferenza con gli studenti di Scandiano presso la Sala Civica Bruno Casini