Relazione finale Masetti

RELAZIONE FINALE

di Manuel Masetti

Il teatro Laura Betti è un edificio costruito dal 1927 al 1930, originariamente costruito per ospitare una “casa del fascio” (sede dislocata del partito fascista). Per via della mancanza di un locale adeguato per lo svolgimento delle riunioni e spettacoli sul territorio di Casalecchio, il comitato promotore avviò i lavori nella forma più grandiosa e completa, inserendo nel progetto anche lo spazio amministrativo e i camerini per gli attori. L’attività di alternanza scuola lavoro prevista per la classe 3^bu del liceo scientifico statale “Leonardo da Vinci” di Bologna, si è svolta per un totale di trenta ore, dal 9 al 25 gennaio 2023, presso il teatro “Laura Betti” di Casalecchio di Reno, nel quale siamo stati accolti dalla direttrice e dal dottor Claudio Milani, tutor esterno dell’attività di PCTO. L’ambiente si è presentato tranquillo e assertivo, si è subito percepita un’atmosfera serena e pacata nella quale tutti si potevano esprimere liberamente e senza aver timore del giudizio altrui. Abbiamo avuto occasione di collaborare con diverse figure all’interno del contesto lavorativo, tra cui:

  • Cira Santoro: direttrice del teatro, di fondamentale importanza per gestire e organizzare gli spettacoli.
  • Claudio Milani: regista, attore e professore universitario, specializzato nel teatro di ricerca. Si occupa della creazione di spettacoli per l’infanzia.
  • Gregorio: tecnico di sala. Segue e controlla tutti gli strumenti che sono utili alla realizzazione dello spettacolo. Dalle luci al sipario.

Gli studenti hanno ricoperto, autonomamente, il ruolo di autori, costruendo uno spettacolo che trattasse i temi della gelosia, dell’amore, della diversità e dell’amicizia rivolto ad un pubblico di età infantile. Per svolgere questa professione sono richieste alcune competenze come: espressività, capacità di intrattenere il pubblico, empatia, ma soprattutto passione. Si è avuto modo di vedere alcuni strumenti presenti all’interno del teatro tra cui il funzionamento delle luci di sala, alcune macchine coreografiche e delle gelatine in plastica per la colorazione delle luci. La maggior parte degli oggetti usati per lo spettacolo sono stati creati dalla classe attraverso un lavoro di gruppo. Gli alunni hanno acquisito a scuola solide basi in materia di capacità di collaborazione e di conoscenza teorica delle tecniche di comunicazione non violenta, nonché di lavoro di squadra e team building. Alcune della difficoltà che si sono verificate sono legate al fattore emotivo condizionato dalla paura di essere su un palcoscenico. Per superare questo ostacolo, chi come me prima aveva paura del pubblico, ha fatto forza sul gruppo, facendo emergere la propria personalità senza intaccare quella altrui, creando un clima di lavoro tranquillo e protetto.

Il progetto è stato molto utile alla classe per crescere e favorire la conoscenza reciproca degli alunni, imparando a svolgere lavori di gruppo e attraverso la narrazione di fiabe. Questa attività ha migliorato le mie competenze personali, mi ha insegnato a credere in me stesso, a lavorare con gli altri, a creare un clima di lavoro sereno, ma soprattutto mi ha fatto conoscere il vero valore della narrazione e delle emozioni, molto spesso sottovalutato. In conclusione, seppure all’inizio fossi scettico riguardo questo progetto di PCTO, mi sono ricreduto e sono veramente molto soddisfatto di questo percorso che, oltre ad avermi fornito competenze trasversali per il lavoro di squadra, mi ha fatto conoscere e poi avvicinare ad un ambiente lavorativo che mai prima d’ora avevo valutato, il teatro. Tengo a esprimere i miei più sentiti ringraziamenti a:

  • Claudio Milani, il quale ci ha insegnato il valore della narrazione e delle emozioni. Porterò sempre nel cuore la frase che ci hai detto: “siamo fatti delle fiabe che ci raccontano”.
  • alla professoressa Guazzotti, che non ha mai smesso di credere in noi, spronandoci e insegnandoci a non arrenderci d’innanzi gli ostacoli.
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